LO STRADA NEO-CATECHUMENAL :

Un vissuto parrocchiale

Testo di 1991, scritti da un gruppo di parrocchiani del parrocchia St Vincent di Paul a NIORT.

 

Si tratta, per questi alcune linee di analizzare come, in seguito ad un catéchèse proposto all'insieme di una parrocchia, un gruppo si è costituito, adottando la "strada neocatechumenal" come modo essenziale di vivere la sua fede cristiana.

	D'une parte, cadremo un'illuminazione parziale sull'insegnamento del nc ed un poco più precisi sulle esigenze di vita dei suoi membri.

	Nous essayerons di vedere anche come questo gruppo si è trovato in seno alla parrocchia e quale è stato il ruolo del prete.

	Apres 4 anni di vita comune e delle vicissitudini guarderemo bene quale sono le problemi pose per una parrocchia a "due velocità", Mgr Brand, arcivescovo di Strasburgo)

 

I Presentazione della parrocchia

	C'est all'epoca di una porta a porta effettuata dagli animatori della strada vicino ai presbiteri che il prete della parrocchia è stato entusiasmato da una strada di conversione a proporre all'insieme della sua parrocchia.

	Cette parrocchia di circa 3000 persone nei dintorni della centro città di cui il culto domenicale riunisce circa un centinaio di persone in ciò che è chiamato la chiesa, ma percepito da altri come una cappella.

	La caratteristica di questa parrocchia, una volta annesso di una grande parrocchia della centro città, questo è che è animata da un gruppo di cristiani che hanno in grande parte delle responsabilità importanti in differenti movimenti e servizi di chiesa (QCFG, cappellanato dell'insegnamento pubblico, CCFD, catéchèse, comitato interurbano parrocchiale di gestione, insieme parrocchia della città, attrezzi la nostra signora, società st Vincent di Paul, matrimonio incontra, pellegrinaggi locali, movimento della salute, soccorso cattolico, speranza e vita, eccetera..) e che mantengono una reale tradizione di accoglienza, facilità probabilmente per la taglia della parrocchia.

	L'ensemble di queste persone si riuniscono intorno al prete una volta per mese. Non si tratta di un consiglio pastorale ma piuttosto di un consiglio parrocchiale che prende incaricati, a turno l'animazione liturgica che prova ad essere avuto l'ascolto di questo quartiere e di creare un certo dinamismo parrocchiale. Comporta una popolazione maschile importante.

 

Presentazione del catéchèse della strada al consiglio parrocchiale

	C'est durante una di queste riunioni che il prete fece questa proposta, sostenuta dalla presenza di 4 persone della strada.

- l'animatore principale e la sua donna

È la prima volta che il consiglio sentiva parlare della strada.

Dopo avere dato ciascuno la loro testimonianza di conversione e ciò che aveva portato loro la strada, propongono questo catéchèse di cui lo scopo è di fare rivivere le tappe del battesimo che sarebbe ravvivato così.

	Cette tappa renderebbe l'insieme della parrocchia portatrice di una luce, profondamente missionario in seno a quella qui e nel quartiere.

	L'animateur parte di una constatazione negativa della parrocchia; relazioni superficiali, testimonianze di fede inesistente, invecchiamento dei praticanti, assenza di giovani, numerosi divorziati.

	Ce constatazione sembrò un poco strambo perché, sebbene imperfetta, la parrocchia non conosceva di difficoltà particolari. I cristiani erano conosciuti come tali e si sapeva trovarli per rievocare il catéchèse, le esequie, le sofferenze, eccetera..

	Mais certo, avrebbe - può essere un velo sugli occhi? Bisognava liberarsi di una routine che aveva rotto lo slancio ed il dinamismo delle 1eres comunità cristiane.

Come andava ciò svolgersi?

	Les parrocchiani erano invitati 2 sere da settimana alla chiesa per seguire un catéchèse.

Altra parte, bisognava contattare un massimo di persone lontane della chiesa e per ciò distribuire degli inviti in li zoppichi alle lettere. Questo catéchèse durerebbe 2 mesi.

	Le consiglio ha provato bene a sapere ne più. Chi erano? Da dove venivano?

Un passo catéchuménale che aveva preso la sua sorgente a Madrid che aveva permesso a numerosi poveri di convertirsi, particolarmente degli zingari, per iniziativa un laïc soprannominato "kiko" ma del suo vero nome Francisco Argüello.

Di numerosi vescovi sostenevano questo passo, facendo chiamata alle catechiste della strada.

Ed il vescovo della nostra diocesi era di accordo, il consiglio seppe più tardi che il prete aveva incontrato effettivamente con l'animatore i responsabile diocesani per notizia, ma q'aucune autorizzazione esplicita non era stata data.

	

	Il sono fatti chiamata alla fiducia. Può esigersi di conoscere tutto e di dominare tutto all'inizio di un catéchèse? Bisogna accettare di lasciarsi disturbare.

	Une partito dal consiglio è a disagio e sente che bisognerebbe maturare questa proposta, adattare può esserlo, ci vedere più chiaro.

Ma il tempo è contato, il catéchèse deve cominciare la seguente settimana; bisogna trovare un alloggio per gli animatori.

Il prete mette in gioco la sua funzione, e tutto il suo peso pastorale ed affettivo: un rifiuto sarebbe un rinnegamento, un'assenza di fiducia. Ed il catéchèse cominciò.

 

II Il catéchèse

 

	L'ensemble del consiglio parrocchiale e di altri invitati parteciparono a questo catéchèse. Raggruppò in principio una cinquantina di persone.

Nelle linee che seguono, le frasi tra virgolette sono estratte dell'articolo di famiglia cristiano n° 682 del 7 febbraio 1991 sulla strada neocatechumenal.

Il tempo di conversione è vissuto in tre tappe.

 

ALL'annuncio del kérygme

"Si chiama con forza a convertirsi al signore sofferente, strada della verità e della felicità offerta all'uomo nel nome di jésus."

È una fase di una grande tensione dove ciascuno è invitato ad esprimere la sua sofferenza profonda ed intima, seguito di una rinuncia al male.

Non si tratta di prendere concretamente in conto queste sofferenze, ma di rimetterli al signore in un abbandono totale e fiducioso alla sua volontà. Durante una di questi incontri, i partecipanti ricevono la bibbia.

Li si invita poi a sigillare la loro conversione nel sacramento della penitenza e della riconciliazione come un secondo battesimo.

Questo tempo dura 2 mesi a ragione di 2 incontri per settimana. Un certo numero di partecipanti abbandonò secondo questa tappa perché erano urtati dall'impossibilità di dialogare, di emettere delle riserve, di esprimere un disaccordo.

L'assenza ad una di questi incontri era male tollerata dagli animatori che vedevano negligenza ed incongruenza.

 

B Fase catéchétique per l'esattezza

 

	 "quelli che accettano di inseguire questo lavoro interiore di conversione si raggruppano allora in comunità."

	Cette comunità si costruisce all'epoca di un convivence il tempo di un week-end e si sceglie 2 responsabili. Poi la comunità si riunisce 2 volte per settimana.

A torre di ruolo, circa una volta per mese quando la comunità è numerosa, una decina di persone prepara la celebrazione della parola. Un tema è scelto per ciò, l'acqua, la roccia.) e mi ricerco nel vocabolario di teologia biblica i riferimenti iscritti sotto questo tema.

Tutti i riferimenti sono letti e sono classificati in 5 categorie: vecchio testamento, la legge, i profeti, atti, e vangeli. Sono scelti tra esse, 4 testi che saranno letti durante la celebrazione della parola, poi; alcuni partecipanti preparano la presentazione di questi testi agli altri membri della comunità.

	Au corsi della celebrazione della parola, al termine della lettura dei testi, ciascuno è invitato a "esprimere come il signore, attraverso questa parola che ci ha dato, agisce concretamente oggi nelle nostre vite."

"Sélèvent allora azioni di grazia, confessioni di lotte interiori, di tentazioni e di cadute, domande fraterne di preghiera."

Segue l'omelia del presbytre che fa la sintesi appoggiandosi sul vissuto di ciascuno.

La celebrazione si conclude spesso per un canto a Marie.

	Les tempi di preparazione che hanno luogo un'altra sera che quello della celebrazione della parola, sono spesso lunghi (4 alle 5, a causa della molteplicità dei riferimenti a prendere in conto.

	Pour il celebrazione eucharistique, la strada ad un rito che gli è proprio e che a stato riconosciuto dalla congregazione romana per il culto divino nel dicembre 1988.(In effetti la sola autorizzazione che è stata accordata al NC in virtù della Dichiarazione della Congregazione romana del 19-12-1988 è di comunicarsi sotto le due specie e di porre, "ad experimentum", il rito della pace dopo la preghiera universale. Nessuna altra autorizzazione è stata data. Per esempio, l'uso NC di tagliare il Gloria, il Credo e l'Agnus dei dei celebrazioni eucharistiques non è stato autorizzato dalla Congregazione. Non è dunque tutto di dire che il rito NC è stato riconosciuto dalla congregazione romana per il culto divino nel dicembre 1988." I parrocchiani di St-Vincent-di-Paul a Niort hanno creduto probabilmente semplicemente ciò che si è detto loro e sono stati ingannati. Già nel 1981, dei membri del NC mi avevano affermato che il NC aveva ottenuto le autorizzazioni per celebrare il liturgia eucharistique del modo di cui lo si faceva nel NC, per esempio, tagliando il Credo, l'Agnus dei ed il Gloria. Mi ero rivolto allora alla Congregazione del Culto divino per verificare. La Congregazione mi aveva risposto che, "l'affermazione che la Santa Sede, o per la nostra Congregazione sia per quella del Culto divino, avrebbe concesso ai comunità néo-catéchuménales il permesso di omettere certi testi dell'ordinari della messa (Gloria, Credo, Agnus dei, è assolutamente gratuito e priva di ogni fondamento.", nota di Michel Fauteux)

Alcune caratteristiche :

Ogni mese, l'insieme della comunità si riunisce il week end in un convivence che comporta :

Il sabato dopo mezzogiorno :

la domenica :

Il sacramento di riconciliazione è proposto obbligatoriamente ogni mese.

 

La missione

 

Questa tappa del catéchèse duro circa 9 anni. Al termine di quella certi membri si imbarcano qui, nella missione che si proporsi di suscitare la creazione di altri comunità néocatéchuménales :

72 famiglie nel dicembre 1988

un centinaio il 3 gennaio 1991

Queste catechiste "rispondono alla chiamata di vescovi dell'Africa (quota di avorio e Camerun), dell'Asia (Taiwan, Hong Kong, Giappone), dell'Australia, di America latina e degli Stati Uniti ma anche di Europa dell'est e di unione sovietico."

	Il non sono niente dice del finanziamento di queste famiglie catechiste che sembrano essere sostenute dalla loro comunità di origine.

L'esperienza locale mostra che sono stati di presi prima poi incaricati per la parrocchia il tempo del fase kerygmatique per la comunità all'inizio di quella qui.

	Il sono chiesti a tutti i membri di partecipare all'acquisto di oggetti liturgici (calice, ciborio, croce, ornamenti di valore, di elementi di decorazione, tappeti e mazzi di fiori conseguenti per le celebrazioni, ma anche ai viaggi di formazione dei responsabile.

	Une gene finanziario è stato espresso dai membri per che il contributo chiesto fu pesante rispetto al loro bilancio.

 

II I differenti punti di vista

 

Al lato del prete, fondatore della comunità, la strada è un luogo di approfondimento che mette in coincidenza la comunità, l'insegnamento, le celebrazioni.

Il suo augurio: permettere alla parrocchia di realizzare questo luogo di unità e di missione.

Gli è difficile vivere 2 luoghi giustapposti: lo slancio e l'unità della strada da una parte, la diversità ed il quotidiano della parrocchia di altra parte.

La strada è per lui luogo privilegiato e probabilmente il parrocchia luogo di insuccesso.

La valorizzazione del ruolo del presbytre nella strada gli permise di si resituer al livello della sua funzione e probabilmente della sua persona in un gruppo che lo riconosceva più esplicitamente e più simbolicamente (poltrona, ornamenti, riferimenti.) come il pastore.

 

B del lato dei membri della strada, è la riscoperta del sapore delle prime comunità cristiane.

Loro vissuto, il loro dinamismo li mette al primo colpo lontano dalla parrocchia.

Sono l'immagine di una parrocchia ideale.

È loro difficile comprendere che gli altri membri della parrocchia non li raggiungono in questo ideale. Questo rigetto, questa opposizione ornava loro come un rifiuto con désappropriation di un certo potere in seno alla parrocchia.

 

C del lato degli altri membri della parrocchia, egli a quelli che ha abbandonato velocemente il catéchèse ci quando hanno preso coscienza di vizi di forma, e cioè :

L'essenziale che è di farsi condurre docilmente.

Egli a quelli ci che dopo avere seguito la strada un'o parecchi anni lo lasciarono per disaccordo interno, per malessere, o per difficoltà di seguire l'imperativo dell'impiego del tempo. Quelli sono qui in generale molto discreti sulla loro partenza.

	Pour tutti, la partenza ad estate dolorosa o a causa della divisione in seno alla parrocchia, o per l'aggressività e la violenza verbale di cui si fa prova gli animatori al loro contro, o per l'impossibilità di conservare con gli altri membri della strada, una relazione amichevole, o per l'impressione di perdere qualche cosa che li aiutava nella loro fede e che era stato un'esperienza arricchita.

	Par la loro partenza, si escludevano essi anche della comunità, di dove per certi una reale colpevolezza di tornare ad un vissuto di fede "ordinaria"; deprezzato.

	Cette deprezzamento era flagrante per tutti.

Le omelie, ma le relazioni privilegiate tra il prete ed i membri della strada, senza dimenticare a turno la loro presenza all'eucarestia domenicale "per amore", lo ricordavano anche senza tregua.

	Devant questa situazione difficile, una ventina di persone, all'epoca di una riunione da un individuo provarono di precisare per iscritto ed individualmente ciò che dava problemi nella relazione alla strada.

L'essenziale del malessere si articolò intorno al ruolo troppo esclusivo del prete. L'immagine ideale che rinviava la strada era male sopportata, ma la sua presenza pesava soprattutto nel fatto che non giocava la trasparenza che avrebbe permesso un discernimento.

	3 di essi tra i più equilibrati e più diplomatici, incontrarono, al termine di questa riunione il prete per spiegare le difficoltà.

La risposta fu che la comunità della strada era più importante per la parrocchia attualmente. Non vedeva ne che cosa gli altri erano lesi.

 

D del lato del nuovo prete incaricato della parrocchia, sebbene conoscendo l'esistenza della strada, non aveva percepito le difficoltà sotto jacentes. Sapeva solamente che il vescovo non augurava che corredi la comunità della strada.

La partenza del presbytre, chiamato in un'altra parrocchia della diocesi portò l'insieme dei preti della zona a rispondere alla domanda della strada: un prete per le loro eucarestie.

Uno di essi si avviò per una messa per mese, ma senza accompagnamento. Quello fu assicurato qui da un prete insegnante e fu pensionato. Ma molto rapidamente un conflitto spunta tra le comunità e quello qui.

I legami strutturali tra i presbytre e la sua comunità si mantennero di fatto (convivences, eucarestia).

Le preoccupazioni del nuovo prete furono: "di non rompere la baracca" ma anche di non mantenere l'ascendente della strada sulla parrocchia.

I responsabile della strada sono presenti al consiglio parrocchiale attualmente. Un statuto quo si è installato chi non è senza sospetti reciproci.

 

IV Una parrocchia a due velocità?

 

	Le grande problema posto dalla strada in questa parrocchia è stato la presenza di una comunità che si presenta come ideale nel suo funzionamento.

Questo luogo in seno ad una comunità parrocchiale mette ne. uvre una parrocchia ha 2 velocità (preoccupazione espressa da Mgr BRAND che si preoccupa di un collocamento a parte e di una pastorale a parecchi livelli).)

	D'une parte una comunità con le sue proprie regole, le sue proprie celebrazioni, e di cui la finalità è di incoraggiare gli altri parrocchiani a raggiungerli, per i catéchèses successivi in seno alla parrocchia.

	Les bambini della comunità della strada ricevono i sacramenti (battesimo, 1ere comunione, dentro alla strada e non nella parrocchia.

	D'autre parte, gli altri membri, privati in parte del dinamismo delle persone che hanno raggiunto la strada hanno a gestire il quotidiano di una parrocchia di cui l'accoglienza a più lontani della chiesa con essi chiede sacramentale e la loro pratica episodica.

Hanno il dovere di giustificare più il loro rifiuto di partecipare alla strada.

&#Da 9;L'engagement alla Strada, con in particolare, le costrizioni orarie, è come i suoi membri si vedono obbligati di diminuire sopprimere addirittura la loro disponibilità agli altri movimenti e servizi alla chiesa (catéchèses, liturgia.) tanto più che questi membri vedono non ci che tepore ed ambiguità.

	L'enrichissement potenziali di una tale comunità non schizza in effetti sulla parrocchia. (celebrazione eucharistique chiuso alle no-membro della Strada, interdizione di utilizzare e di divulgare dei canti specifici alla Strada così come delle pratiche liturgiche, e di un certo modo l'impoverisce allora stesso che il prete è meno disponibile e meno motivato per l'insieme della parrocchia.

	Le strada è un luogo chiuso nel senso dove non prende in conto le realtà della parrocchia. La missione è percepita come la riconoscenza esclusiva della strada come luogo di conversione talvolta.

In consiglio parrocchiale, malgrado le domande ripetute, ha avuto non ci mai delle discussioni di fondo sulla rapporti strada-parrocchia.

Riguardando la liturgia per esempio, questa discussione avuto potuto stato potuto essere il luogo di un approfondimento, di una riflessione sulle nostre liturgie domenicali.

	Il sono veri che un gran numero di membri del consiglio parrocchiale che è attivi in altri servizi, non sono completamente disponibili per imbarcarsi nella liturgia. Non c'è responsabile della liturgia, ma allo stesso tempo, la mia molteplicità degli attori, circa una decina di gruppi o di coppie, permette diverse espressioni.

	Cet approfondimento avrebbe potuto riguardare anche: come può essere missionario nella parrocchia?

Ma il primato della strada induceva il deprezzamento di tutto ciò che era intrapreso "fuori strada."

Questa situazione era dolorosa perché era difficile temere la specificità, le qualità della strada che avrebbe aiutato gli altri parrocchiani.

Molto ebbero il tentativo di lasciare la parrocchia per vivere una relazione più serena.

Finalmente, nessuno partì, desiderosi che una voce altro che quella della strada fu sentito, restante attenti a quelli che uscirebbe dalla strada, a quelli che non comprende ciò che accadeva nella parrocchia, ma tanto preoccupati di mantenere l'unità della comunità parrocchiale.

 

Conclusione

 

	La nomina di un nuovo prete ha pacificato la parrocchia, riequilibrando le differenti sensibilità. Tuttavia, i problemi di fondo posato per la strada néocatéchuménal restano :

 

 

 

 

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